Lidl, da 265 a 13 €: imitato il prodotto di lusso per la cucina che sta conquistando il mondo

Lidl, da 265 a 13 €: imitato il prodotto di lusso per la cucina che sta conquistando il mondo

Il lusso in cucina ha un nuovo “gemello” low cost: da **265 a 13 €**, la promessa è la stessa — tagli netti, controllo, piacere nel cucinare — ma con un prezzo che fa discutere. A scaffale da Lidl, l’imitazione del coltello premium sta facendo il giro del mondo.

In corsia, scatole sottili con una lama stampata in foto passano di mano in mano. Un signore le pesa, una studentessa tocca il dorso con il pollice, una mamma legge rapida la scheda tecnica mentre il bimbo armeggia con i cereali. Qualcuno ha visto un video: “Dice che è come quello da 265 euro”. Un altro scuote la testa, ma mette il coltello nel carrello. L’addetta apre un nuovo bancale e per un attimo c’è silenzio, come davanti a un’occasione che non puoi lasciarti scappare. Si parla di manico, di bilanciamento, di acciaio che tiene il filo. Si parla di cene da fare meglio, più in fretta. La cifra ritorna come un ritornello. Da 265 a 13. La domanda rimane sospesa.

Il “dupe” che fa impazzire i social: cosa c’è davvero nel coltello da 13 €

Il pezzo è quello giusto: lama da 20 cm, profilo da **coltello da chef stile giapponese**, finto pattern “damasco” che strizza l’occhio ai modelli iconici. L’ispirazione è chiara: i grandi marchi nippo-tedeschi che orbitano attorno ai 200-300 euro. Qui il cartellino è 12,99 o 13,99 a seconda del punto vendita. La confezione promette acciaio inox, lama affilata, impugnatura ergonomica, garanzia base. Il messaggio sottotraccia è potente: puoi avvicinarti a un sogno senza svuotare il portafoglio. È marketing, certo. È anche curiosità, gioco, sfida.

I numeri danno il ritmo. Video su TikTok da milioni di visualizzazioni mostrano pomodori tagliati come burro e cipolle ridotte in cubetti perfetti. In gruppi Facebook, l’annuncio “Arrivato adesso” fa scattare commenti, foto, test improvvisati su carote e pane croccante. È capitato a tutti quel momento in cui senti di meritarti un attrezzo migliore per cucinare pasta e verdure il martedì sera. Una lettrice mi racconta di aver preparato il minestrone solo per “provare la nuova lama”: tre zucchine, due patate, tutto in ordine, zero frustrazione. La sensazione vale a volte più del materiale.

Il confronto tecnico rimette i piedi a terra. I coltelli top usano acciai come VG-MAX o polveri sinterizzate, con durezze intorno a 60-63 HRC, fili che durano e grane finissime. Il Lidl punta su X50CrMoV15 o affine, 54-56 HRC, più duttile, facile da riaffilare, meno longevo sul filo. Anche la costruzione cambia: sui premium trovi spesso codolo pieno, trattamenti termici controllati, biselli curati a mano. Qui il bisello è industriale, l’angolo di affilatura intorno ai 15-20°. Tradotto: funziona bene appena aperto, chiede manutenzione più frequente. La differenza c’è, il punto è se per te conta ogni giorno.

Come farlo rendere davvero: piccoli gesti che valgono più di 200 euro

Il segreto è il rito. Prendi una pietra 1000/3000 o un semplice acciaino in ceramica. Due passate leggere prima di cucinare e una alla fine, con angolo costante e mano calma. Taglieri in legno o polietilene, niente vetro. Lava a mano, asciuga subito, riponi in guaina o barra magnetica. Sono cinque minuti che cambiano il carattere del coltello: da “ok” a “wow”. È quasi poetico, in fondo.

Le scivolate tipiche? Pressare in verticale come fosse una mannaia, ruotare il polso a fine taglio, buttare il coltello nel cassetto in mezzo alle forchette. Piccole cose che spengono il filo in una settimana. Chi cucina in fretta taglia sul piatto, magari di ceramica: addio affilatura. Diciamocelo: nessuno lo fa davvero ogni giorno. Allora scegli due giorni al mese, metti una playlist e rimetti a posto il bordo. Meno ansia, più costanza.

Dietro c’è un principio semplice: un coltello economico ben curato batte uno costoso trascurato, nel 90% delle cucine domestiche.

“La lama migliore è quella che usi con piacere: scorre liscia, non ti spaventa, ti fa venire voglia di tagliare una cipolla in più.” — uno chef di quartiere che non ama i loghi grandi

  • Usalo solo su legno o plastica grande, così la lama lavora dritta.
  • Passaggio veloce di acciaino prima delle cotture “importanti”.
  • Niente lavastoviglie, neanche “una volta sola”.
  • Se cade, controlla subito il filo: due minuti di pietra evitano scheggiature.
  • Riposo in guaina: costa 2 euro, vale mesi di tagli felici.

Non è solo prezzo: status, gesti, piacere di cucina condiviso

Parlare di 13 contro 265 euro sembra una guerra. In realtà è una finestra sul modo in cui cuciniamo oggi. Il “dupe” abbassa la soglia d’ingresso, toglie paura, spinge all’azione. Ti fa provare brunoise e chiffonade senza sentirti fuori posto. Il premium resta un simbolo, una carezza lunga anni, un oggetto che racconta una storia diversa. Fra i due c’è un ponte fatto di gesti: affilare, tagliare, provare. E quel ponte lo attraversi tu.

C’è poi un aspetto comunitario che internet amplifica. Video di confronto, hack di affilatura, discussioni su micro-bave e angoli di 17 gradi. Qualcuno ironizza, qualcun altro impara davvero a tagliare senza schiacciare il pomodoro. Le copie non sono tutte uguali, gli stock finiscono, i modelli cambiano. Rimane l’onda: un prodotto accessibile che accende conversazioni globali, da Milano a Madrid, da Varsavia a Città del Messico. La cucina diventa lingua comune, col suono secco del coltello sul tagliere.

Alla fine la domanda non è “qual è il migliore?”, ma “cosa vuoi sentirti addosso quando cucini?”. Se cerchi un primo passo, il 13 euro è una porta spalancata. Se ti innamori del gesto, arriverai forse al pezzo iconico. E magari scoprirai che il piacere non stava solo nella lama, ma nel tempo che ti concedi. Il resto sono sigle, durezze, numeri.

Punto chiave Dettaglio Interesse per il lettore
Prezzo “shock” Da 265 a 13 € per un coltello da chef stile giapponese Capire se l’affare vale la candela in cucina reale
Materiali e resa Acciaio X50CrMoV15 vs VG-MAX/SG2, 54-56 HRC vs 60+ Aspettative chiare su affilatura e durata del filo
Manutenzione smart Pietra 1000/3000, taglieri giusti, niente lavastoviglie Prestazioni alte senza spendere altro

FAQ :

  • Quanto dura il filo del coltello Lidl?Con uso domestico regolare, resta vivace 1-3 settimane. Un passaggio di acciaino lo riporta in forma in pochi secondi.
  • Si può affilare come un coltello di fascia alta?Sì, con pietre ad acqua 1000/3000 ottieni un bordo molto pulito. La durezza inferiore rende l’affilatura più rapida.
  • Che acciaio monta?Di solito una lega tipo X50CrMoV15 o equivalente inox europeo. Tradotto: resistente alla ruggine, tenuta filo media, facile manutenzione.
  • Va in lavastoviglie?No. Il calore e i detergenti opacizzano la lama, allentano il manico e rovinano il filo.
  • È davvero un “dupe” dei coltelli giapponesi?Esteticamente sì, nelle prestazioni parliamo di una buona lama entry-level. Per l’uso quotidiano può bastare, anzi sorprendere.

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